sabato 6 dicembre 2014

STORIA DELLA FOTOGRAFIA

Capire come si ottiene una fotografia in analogico è un'esperienza unica,ma ancora più interessante è scoprire come i padri dei nostri padri,per anni,hanno cercato, studiato e inventato modi sempre più ingegnosi per arrivare ad ottenere un foglio di carta impressionata dall'azione della luce.
La fotografia,infatti,è di certo il mezzo che per anni ha meglio rappresentato la realtà così come la vediamo,ma oggi è stata largamente superata del cinema, che non solo è in grado di cogliere il movimento e di raccontare storie in grado di emozionarci,ma è il solo che è in grado di far scorrere la vita davanti ai nostri occhi e alle volte prova a sorprenderci stravolgendo la realtà e mettendo in scena le nostre fantasie.
Ma quello che noi chiamiamo cinema non è altro che un'evoluzione dei numerosi esperimenti condotti dai fratelli Lumiere che riuscirono per primi a catturare delle immagini in movimento del mondo reale.
Per presentare al mondo la loro invenzione, Auguste e Louis Lumiere scelsero di girare alcuni piccoli cortometraggi filmando vari momenti di vita quotidiana.Così,un gruppo di operai uscenti da una fabbrica,una famiglia radunata per il pranzo e un brindisi tra amici divennero i protagonisti di piccoli film che nel dicembre del 1895 furono proiettati ad un pubblico che si accalcava all'ingresso dei teatri parigini,senza sapere alcunché dello spettacolo a cui stava per assistere.


Alcuni testimoni dell'epoca raccontano di una clamorosa reazione del  pubblico durante una delle prime proiezioni proposte dai Lumiere a Parigi:ovvero "L’Arrive d’un train en gare de la Ciotat" (L’arrivo del treno alla stazione di Ciotat).
Il filmato girato dai Lumiere,mostrava semplicemente un frammento di vita quotidiana all'interno di una stazione ferroviaria dove uomini e donne attendevano a un binario l’arrivo di un treno. Dopo pochi secondi dall'inizio del film, gli spettatori si accorgono che il treno tanto atteso comincia ad avanzare e ad avvicinarsi sempre più. Molti di loro spaventati per ciò che stavano vedendo si coprirono il volto mentre altri abbandonarono impulsivamente la sala impauriti…

Per giustificare la reazione delle persone presenti in quella sala è necessario comprendere che quella era la prima volta che l’uomo assisteva ad una rappresentazione così fedele della realtà circostante.
Noi oggi potremmo ritenerla una reazione spropositata se pensiamo che tutto sommato non si stava proiettando nulla di così sconvolgente,ma è bene immedesimarsi nella cultura visiva dell'epoca per avere la stessa reazione.
Spesso quando ci troviamo di fronte a eventi storici lontani nel tempo facciamo fatica a pensare il vero valore che questi fenomeni recano.
Le prime immagini cinematografiche ne sono un esempio. Lo stupore con cui queste vennero accolte dagli spettatori ci fa sorridere se pensiamo alla loro banalità,ma occorre tuttavia fare uno sforzo e tentare di osservare queste immagini con l’occhio di chi le ha osservate la prima volta.
Solo così potremmo davvero comprenderne il loro valore e il significato più profondo di una scoperta come fu quella del cinema e prima ancora quella della fotografia.






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